La collera ha 2 obiettivi: intimidire l’interlocutore e prepararsi a combattere se l’intimidazione non ha successo.
Vi sono situazioni nelle quali la collera va repressa perché l’altro è più forte di noi e/o ha una posizione gerarchica elevata, per cui la si “sposta” con atteggiamenti non verbali compensativi o attraverso la manipolazione di oggetti, oppure scaricando con la pratica di alcuni sport dove l’aggressività è ritualizzata.
La lettura del corpo ci consente di comprendere qual è la gestualità che indica lo stato di collera, anche se astutamente nascosta dal soggetto che è di fronte a noi:
i muscoli del viso si contraggono, soprattutto a livello della mascella
gli occhi sono in sanpaku
le sopracciglia si aggrottano in modo particolare
le mani hanno tendenza a tendersi a pugno
il torace è in evidenza per apparire più pericolosi e aggressivi
invasione dello spazio (il territorio) dell’interlocutore.
Tuttavia, per distinguere le micro e le macro espressioni nascoste della collera è necessario seguire l’insegnamento di un esperto attraverso video, simulazioni ed esempi pratici.
Dr. Rudy Lanza