Il bacio riflette le nostre emozioni ed esprime ciò che intimamente ci lega ad un’altra persona.
A volte il bacio lo percepiamo come un’“intrusione”, a volte come una “fusione”, un lasciarsi andare, una sorta di calore intenso condiviso, in cui lo scambio non avviene più soltanto a livello fisico.
Il bacio è desiderio dell’altro e questo è il motivo per cui nasce la sensazione di benessere, anche se in fondo sono solo due mucose che si incontrano. In realtà sulla mucosa sono presenti zone erogene importanti, anzi, fondamentali per scoprire una percezione di empatia o di indifferenza.
Il bacio è un aspetto anch’esso della comunicazione non verbale, e dunque esso si esprime con modalità e significati differenti:
il bacio romantico: è lento e delicato, è il bacio della vera passione.
Il bacio veloce: dura circa 3 secondi e la bocca è chiusa. Spesso è presente nel primo incontro quando non si ha intenzione, per il momento, di approfondire la relazione.
Il bacio “forte”: indica mancanza di fiducia in se stesso e il desiderio di emergere, di distinguersi.
Il bacio sul collo significa desiderio di sedurre: il collo è una zona erogena.
Il mordicchiare le labbra del partner: gelosia.
Il bacio sulla guancia è una forma di saluto tra amici o tra parenti e non ha implicazioni molto profonde.
Il bacio sulla fronte è segno di protezione, di solito espresso dai genitori nei confronti dei figli.
Il bacio sul naso indica simpatia e tenerezza.
Nel dare un bacio intervengono 38 muscoli del viso ed è sufficiente un bacio di 20 secondi dato al mattino per produrre adrenalina e favorire il buonumore per una giornata intera.
Quando riceviamo un bacio il nostro corpo produce endorfine (neurotrasmettitori ad attività analgesica) e il sistema immunitario è maggiormente attivo.
Dunque, quanti elementi riempiono questo gesto!
Eppure è un gesto, non sono necessarie parole: ancora una volta il linguaggio non verbale dimostra come le emozioni non necessitano di vocaboli e discorsi.
Dr. Rudy Lanza