La Comunicazione Non Verbale non può non tenere conto del Silenzio, anzi dei Silenzi, come elementi che esprimono emozioni e vissuti.
Ad esempio, il Silenzio di uno studente attento alla lezione del docente, oppure quello che non capisce ciò che gli si dice, e di chi è scettico e in dubbio.
A volte gli arroganti ci guardano senza parlare, soprattutto se sono innervositi, così come altrettanto in silenzio sono le persone introverse, addirittura indifferenti che preferiscono isolarsi dagli altri.
Chi ama ascoltare, riflettere prima di dare un’opinione, ha una conversazione ridotta.
Non dimentichiamo il silenzio degli innamorati che si capiscono senza parlare, o quello di chi si sta annoiando, oppure di chi soffre fisicamente o psicologicamente.
E infine il presunto colpevole che tace di fronte alle accuse di un poliziotto.
Dr. Rudy Lanza