I ricercatori Ekman e Friesen svolsero una ricerca sui segni non verbali riguardanti la menzogna: i soggetti dovevano sforzarsi di dissimulare le emozioni che provavano vedendo un video contenente immagini sconvolgenti.
Alcuni studiosi potevano osservare esclusivamente il viso, altri soltanto il corpo dei soggetti.
Chi analizzava esclusivamente i corpi riusciva a capire se i soggetti mentivano o no, mentre ciò non succedeva con coloro che guardavano soltanto il viso.
Da ciò risultò che l’osservazione della gestualità delle mani era molto importante per la valutazione: mostrare il palmo delle mani, le dita distanziate tra loro, le mani leggermente in abduzione, gli avambracci flessi.
I gesti adattatori (esprimono stati emotivi) aumentano nella maggioranza dei casi, mentre diminuiscono i gesti illustratori (accompagnano il contenuto verbale).
Altri autori ritengono, come segni di menzogna, un aumento della frequenza dei seguenti items:
– Avambracci flessi
– Braccia aderenti al corpo
– Palmi delle mani rivolte in alto e/o verso l’interlocutore.
– Dilatazione delle pupille
– Sbattere le pupille.
Tuttavia, a nostro avviso, occorre situazionare questi e altri items all’interno di un contesto che prevede messaggi di contenuto ma anche messaggi che ne determinano il significato.
Dr. Rudy Lanza